RoHS
La direttiva RoHS, codificata come Direttiva 2011/65/UE e modificata dalle Direttive 2015/863/UE e (EU) 2017/2102 , riguarda la restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche.
L’applicazione della Direttiva RoHS è richiesta per tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche come parte della certificazione CE del prodotto.
La prima versione della direttiva RoHS è stata pubblicata nel 2002. Successivamente la direttiva ha subito delle modifiche che hanno principalmente ampliato le tipologie di apparecchiature sottoposte a queste restrizioni e le sostanze da considerare pericolose.
Attualmente la direttiva si applica alle seguenti categorie di prodotti:
- Grandi elettrodomestici
- Piccoli elettrodomestici
- Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni
- Apparecchiature di consumo
- Apparecchiature di illuminazione
- Attrezzi elettrici ed elettronici
- Giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e per lo sport
- Dispositivi medici, strumenti di controllo e monitoraggio
- Dispositivi medici di diagnosi in vitro
- Strumenti di monitoraggio e controllo inclusi quelli industriali
- Distributori automatici
- Altre apparecchiature elettriche ed elettroniche non comprese nelle categorie sopra elencate
L’elenco delle sostanze soggette a restrizioni è il seguente:
- Piombo (0,1 %)
- Mercurio (0,1 %)
- Cadmio (0,01 %)
- Cromo esavalente (0,1 %)
- Bifenili polibromurati (PBB) (0,1 %)
- Eteri di difenile polibromurato (PBDE) (0,1 %)
- Ftalato di bis(2-etilesile) (DEHP) (0,1 %)
- Benzilbutilftalato (BBP) (0,1 %)
- Dibutilftalato (DBP) (0,1 %)
- Diisobutilftalato (DIBP) (0,1 %)
Tra parentesi è indicata la concentrazione massima in peso tollerata nei diversi materiali omogenei costituenti il prodotto.
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