Nel mondo della nautica da diporto – e soprattutto tra i possessori di natanti di piccola e media dimensione – si assiste alla progressiva affermazione del motore elettrico fuoribordo come valida alternativa, in molti casi da preferire, al motore tradizionale a scoppio. Il mercato dei motori fuoribordo elettrici sta sviluppando, di conseguenza, un’offerta variegata e in espansione, annoverando tra le aziende produttrici molte case motoristiche di rilievo mondiale.
In linea generale si tratta di motori ideali per tender, barche di dimensioni medie – tendenzialmente fino ai dieci metri – natanti a vela, che mostrano i loro punti di forza se utilizzati in contesti in cui si necessitano il silenzio e un approccio ecologico, oltre che una buona efficienza in termini di prestazioni.
I vantaggi del motore elettrico fuoribordo
Il comfort nell’utilizzo di un motore elettrico fuoribordo si rintraccia in modo particolare nella sua leggerezza e maneggevolezza; a un peso relativamente contenuto si accosta la capacità del motore di operare in varie posizioni in modo fluido, di essere spostato facilmente in relazione alle necessità del momento. Un aspetto molto interessante è, infatti, la possibilità del motore di essere alzato completamente, consentendo al natante di spingersi in aree dalla profondità esigua senza toccare il fondale con il piede.
Agli aspetti valoriali legati al comfort si accostano quelli connessi alla matrice ecologica, fattore che per chi è appassionato di nautica, e dunque ama il contatto con la natura, non può non rivestire una grande importanza. Il motore elettrico fuoribordo non contribuisce all’inquinamento dell’acqua, non rilasciandovi gas di scarico e non correndo il rischio di perdite di carburante o petrolio.
Il rispetto per la natura passa anche per l’altissima silenziosità del motore elettrico fuoribordo che non disturba né le persone a terra né la fauna sottomarina; presentandosi come ideale per gli appassionati e i professionisti della pesca. L’assenza di rischio d’inquinamento, inoltre, fa sì che alle imbarcazioni munite di motore elettrico fuoribordo sia consentito il libero accesso a molte zone protette in cui, nel caso di motori termici, sono in vigore divieti a tutela dell’ambiente.
A livello di economia di tempi e costi, infine, il funzionamento molto semplice di questa tipologia di motore fa sì che si vadano ad abbattere le voci legate alla manutenzione, ma – soprattutto – il guadagno in termini economici si nota nell’approvvigionamento di energia elettrica, molto meno dispendiosa rispetto ai carburanti fossili. Il costo di un motore elettrico fuoribordo (tendenzialmente più elevato rispetto a un motore tradizionale di pari prestazioni) si ammortizza con facilità, soprattutto in casi in cui l’uso del natante è frequente e prolungato.
L’autonomia del motore elettrico fuoribordo
Uno dei temi più discussi nel confronto tra motore fuoribordo termico ed elettrico è la questione dell’autonomia connessa alla presenza della batteria. Di regola un’autonomia più che soddisfacente – da valutarsi in relazione alla velocità e al tempo in cui si naviga – è quella garantita delle batterie al litio, molto più leggere e con prestazioni di durata e carica superiori a quelle gel. Tra i punti di forza della batteria al litio c’è la possibilità di essere scaricata al 100% della sua capacità e, inoltre, una certa rapidità nel donare al motore l’intensità che gli necessita.
Nel complesso si tratta di una batteria leggera, compatta, dalle ottime prestazioni, ma c’è la possibilità di aumentare l’autonomia in vari modi: collegandosi alla rete elettrica di bordo, ove possibile, collegando la batteria a un pannello solare per far sì che si ricarichi durante il funzionamento del motore stesso e – chiaramente – prevedendo una batteria di ricambio. Si tratta di buone soluzioni, soprattutto in quei casi in cui si voglia navigare in zone poco battute, dove l’approvvigionamento di carburante può risultare difficoltoso. Laddove si voglia prevedere una batteria esterna, infine, si possono raggiungere ottime prestazioni con una batteria a scarica lenta – per esempio batterie gel tipo AGM o piombo puro – che resistono bene agli sbandamenti e non comportano gravi rischi di fuoriuscita di acido.
Sicurezza e affidabilità del motore, incluse le batterie, il carica-batterie e i componenti di comando a esso collegati, sono garantiti attraverso collaudi definiti a livello europeo. Poiché tutti questi componenti sono destinati a far parte di un natante, devono essere certificati col coinvolgimento di un organismo notificato (ad esempio Udicer/Nautitest). Le parti elettriche ed elettroniche seguiranno le procedure tipiche del collaudo di elettronica navale.
Motori elettrici, mercato e prospettive
Le dimensioni del mercato dei motori fuoribordo sono state valutate 9,1 miliardi di dollari nel 2020 e si stima che – entro il 2027 – cresceranno con un CAGR (Compounded Average Growth Rate, tasso annuo di crescita composto) superiore al 5%. Questa la prospettiva delineata dal report “Outboard Engines Market 2021-2027” secondo Global Market Insights. Il report conferma che l’aumento degli sport e delle attività nautiche in tutto il mondo sosterrà la crescita del mercato; proprio come accaduto nel 2018 negli Stati Uniti, in cui circa 84,5 milioni di cittadini sono andati in barca almeno una volta.
Secondo la National Marine Manufacturers Association (NMMA), la produzione lorda della nautica da diporto, della pesca e di altre attività acquatiche è valsa 38,6 miliardi di dollari nel 2018. La nautica da diporto all’aperto rappresenta, dunque, una tra le spese più elevate per le attività ricreative all’aperto degli utenti statunitensi.
A livello statunitense quanto europeo, inoltre, si prevede che il segmento di mercato dei motori elettrici fuoribordo crescerà in modo interessante – con un CAGR stimato al 3% – entro il 2027. Ciò viene attribuito all’attenzione degli organismi di regolamentazione di tutto il mondo per ridurre i livelli di inquinamento e le emissioni dei motori marini, ma anche al fatto che gli operatori del settore stiano lanciando motori fuoribordo elettrici – nonché batterie – sempre più avanzati per soddisfare una base di clienti in netta espansione.
Per la certificazione di questi prodotti ci si può rivolgere a un organismo notificato (ad esempio Udicer/Nautitest) che si avvale di Sicom Testing per la certificazione di elettronica navale.
Per chiedere ulteriori informazioni su questo argomento, scrivere a info@sicomtesting.com
o chiamare il numero +39 0481 778931.