L’etichettatura energetica A-G: caratteristiche e vantaggi

Strumento prezioso per consumatori e aziende da venticinque anni, l’etichettatura energetica UE si presenta come guida efficace e chiara per l’acquisto e la suddivisione in classi di prodotti ad alta efficienza energetica. Dal 1995, infatti, l’85% dei consumatori europei la riconosce e la utilizza al momento dell’acquisto. Ad oggi, com’è noto, questo sistema è stato riaggiornato dallo schema A +++ / G allo schema che si estende da A a G, allo scopo di acquisire una maggiore efficacia.

Lo schema di etichettatura che si orientava anche grazie al simbolo “+”, infatti, sembrava risentire del progressivo sviluppo di prodotti sempre più efficienti sul versante energetico, tanto da muoversi verso una saturazione delle classi A +, A ++ e A +++. Per esempio – rende noto la Commissione Europea nel documento “European energy labels: rescaling and transition periods” – ben oltre il 90% dei frigoriferi e delle lavatrici venduti nel 2017 erano superiori alla classe A. L’operazione di riscalaggio, dunque, risponde alla necessità di lasciare maggiore possibilità di classificazione per i prodotti futuri, connotati da migliorie tecnologiche, aiutando al contempo consumatori e acquirenti ad avere una panoramica più chiara del mercato, distinguendo i prodotti migliori in modo più trasparente.

Gruppi di prodotti e applicazione delle etichette

Il nuovo sistema di etichettatura riguarda cinque gruppi di prodotti; si tratta di frigoriferi e congelatori domestici; lavatrici e lavasciuga; lavastoviglie; TV e display; sorgenti luminose. Per gli apparecchi di refrigerazione (frigoriferi e congelatori commerciali) verrà progettata dall’UE una tipologia di etichettatura completamente nuova, dedicata al settore della vendita al dettaglio professionale e non per i consumatori privati.

Sono in fase di progettazione, invece, le normative UE attinenti i gruppi di prodotti quali condizionatori d’aria, asciugatrici, aspirapolvere, scaldabagni. Per questi gruppi si prevede un coinvolgimento in termini di sistema di etichettatura dal 2022 in poi.

I punti di forza del sistema di etichettatura A-G

L’Unione Europea ha perfezionato il sistema di etichettatura – introdotto nei negozi fisici e digitali a partire dal 1 marzo 2021 – in un’ottica orientata alle necessità dell’utente. Questo ha fatto sì che siano stati implementati nuovi metodi di misurazione per calcolare l’Indice di efficienza energetica (EEI) con parametri più stringenti che potessero fornire risultati ancor più precisi.

La caratteristica più interessante a livello sistemico è certamente l’inclusione – nell’angolo in alto a destra dell’etichetta – di un codice QR che consente la visione delle informazioni relative al prodotto contenute nell’European Product Registry for Energy Labelling (EPREL). Il database è disponibile per acquirenti, rivenditori e – chiaramente – per le autorità atte alla sorveglianza del mercato, consistendo di una sezione pubblica e di una dedicata alla conformità.

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Le prove richieste per la determinazione dell’indice di efficienza energetica dipendono dal tipo di prodotto da valutare e sono descritte da regolamenti europei soggetti ad aggiornamenti ed evoluzioni. Queste prove vengono svolte nell’ambito della certificazione CE dei prodotti e vengono richiamate nella dichiarazione di conformità UE.

La sorveglianza del mercato con EPREL

Per quanto riguarda la sorveglianza del mercato, l’EPREL si presenta come una grande facilitazione delle attività. Nel suo documento “New energy efficiency labels explained”, infatti, la Commissione Europea riferisce che il 10-25% dei prodotti sul mercato non è completamente conforme alle normative sull’etichettatura di efficienza energetica e che circa il 10% del potenziale risparmio energetico va perso a causa della non conformità. Questo è dovuto, almeno in parte, alla difficile applicazione di iter di controllo molto lunghi e complessi da parte delle autorità nazionali di vigilanza del mercato.

Come accennato, EPREL è suddiviso in una sezione pubblica e in una sezione relativa al controllo di conformità. Per quanto riguarda la parte pubblica i dati rintracciabili sono il nome o la marca, l’indirizzo, i dati di contatto e altri identificativi legali del fornitore, il modello che identifica il prodotto, l’etichetta energetica in formato elettronico, la classe di efficienza energetica e la scheda tecnica del prodotto in formato elettronico.

Per quello che concerne la sezione riservata alle Autorità di sorveglianza del mercato la documentazione tecnica include una descrizione generale del prodotto – atta a identificarlo in modo univoco – i riferimenti alle norme di misurazione utilizzate, le particolari accortezze relative all’utilizzo o il montaggio del prodotto, i parametri tecnici misurati e i calcoli a questo connessi. Uno strumento rapido e di facile accesso, dunque, nei processi di controllo della conformità dei prodotti del mercato europeo; una ritrovata chiarezza nel sistema di etichettatura che continua a porsi come ago della bilancia per orientare le scelte dei consumatori.

Le aziende produttrici o importatrici di prodotti soggetti all’etichettatura energetica possono rivolgersi a laboratori di prova specializzati, come Sicom Testing, per questo argomento e per lo svolgimento di tutte le altre prove richieste dalla certificazione CE.

Per chiedere ulteriori informazioni su questo argomento, scrivere a info@sicomtesting.com
o chiamare il numero +39 0481 778931.

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