La Direttiva Radio 2014/53/UE

Sicom Testing sta ricevendo molte richieste riguardanti la Direttiva europea sulle apparecchiature radio (RED) 2014/53/UE: ecco un riassunto delle risposte alle richieste più comuni circa l’applicazione della RED.

Quali apparecchiature radio sono coperte dalla Direttiva RED

La direttiva comprende qualsiasi dispositivo elettrico o elettronico che emette intenzionalmente e / o riceve onde radio per:

  • comunicare (comunicazione radio);
  • determinare alcune caratteristiche di un oggetto, ad esempio la sua posizione e velocità (determinazione della radio).

Rispetto alla direttiva R&TTE 1999/5/CE, la Direttiva Radio introduce alcune modifiche ed ora include anche i ricevitori audio e TV.
La direttiva non riguarda le apparecchiature terminali di telecomunicazione (ad esempio telefonia a filo) e apparecchiature radiofoniche utilizzate dai radioamatori (a meno che non siano resi disponibili sul mercato).

Da quando l’applicazione della Direttiva RED diventa obbligatoria

A partire dal 13° giugno 2017 l’applicazione della Direttiva RED è obbligatoria per tutte le apparecchiature indicate sopra e ha perso validità la precedente direttiva R&TTE 1999/5/CE.

Applicazione WLAN
Il percorso da seguire al fine di rispettare la Direttiva Radio

L’approccio più semplice è quello di applicare le norme armonizzate indicate dalla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, che danno la “presunzione di conformità”. Esistono norme armonizzate per tutte le principali tecnologie radio in uso e di conseguenza la maggior parte dei prodotti radio può essere certificata con l’applicazione di norme armonizzate. Non è quindi necessario un certificato UE del tipo, rilasciato da un organismo notificato.

Ulteriori test richiesti dalla Direttiva Radio

Alcuni prodotti possono richiedere ulteriori test, tuttavia questo varia da caso a caso, e può coinvolgere aspetti di buon uso dello spettro radio per i trasmettitori, e di immunità ai campi elettromagnetici soprattutto.
In tutti i casi, dispositivi radio devono anche soddisfare i requisiti di compatibilità elettromagnetica e di sicurezza, e i produttori possono applicare le norme armonizzate delle direttive EMC 2014/30/UE e LVD 2014/35/UE.

Chi è responsabile di garantire la conformità del prodotto

Sotto la Direttiva RED, il fabbricante o l’importatore sono i principali responsabili del prodotto sul mercato europeo, tuttavia anche gli altri operatori economici nella catena di distribuzione sono responsabili se commerciano apparecchiature radio non conformi alla direttiva.
La Direttiva RED contiene un elenco degli obblighi per i fabbricanti, al fine di immettere i loro prodotti sul mercato. Essi devono garantire che il loro prodotto sia fabbricato in modo tale da soddisfare i requisiti essenziali stabiliti dalla direttiva, eseguendo la procedura di valutazione tecnica della conformità, preparando e mantenendo la documentazione tecnica e la dichiarazione di conformità UE, e garantendo la conformità di tutti i pezzi prodotti e immessi sul mercato.
Gli operatori economici sono tenuti a garantire la conformità dei prodotti, assicurandosi che il produttore abbia effettuato una procedura di valutazione della conformità adeguata, che il prodotto rechi l’etichettatura prescritta (per esempio marcatura CE) e che sia accompagnato dalla relativa documentazione, comprese le istruzioni e informazioni sulla sicurezza in una lingua che può essere facilmente comprensibile per l’utente finale.

Serve ancora aiuto?

Il passaggio alla nuova Direttiva Radio comporta diversi cambiamenti nei requisiti di prova e di valutazione delle apparecchiature e può creare incertezza su come procedere nel processo di certificazione.

Con la sua vasta esperienza nella certificazione delle apparecchiature radio e il suo continuo aggiornamento, Sicom Testing può aiutare gli operatori economici a comprendere i requisiti di conformità della loro apparecchiature radio, fornendo servizi di orientamento e consulenza, e prendersi cura di tutta la certificazione dei prodotti, dai test per la preparazione della documentazione tecnica.

Per chiedere ulteriori informazioni su questo argomento, scrivere a info@sicomtesting.com
o chiamare il numero +39 0481 778931.

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4 commenti su “La Direttiva Radio 2014/53/UE”

  1. Buongiorno, vorrei sapere se uno smartwatch deve avere fisicamente stampato il numero di serie oppure portarlo nella sua scatola di imballaggio e nel menu del suo software per rispettare le normative europee.

    Rispondi
    • Buongiorno
      Secondo le direttive un prodotto deve avere un numero di lotto, di serie oppure qualsiasi altro elemento che ne consenta l’identificazione, oppure, qualora le dimensioni o la natura del materiale elettrico non lo consentano, che le informazioni prescritte siano fornite sull’imballaggio o in un documento di accompagnamento del materiale elettrico.
      Cordiali Saluti
      Sicom Test

      Rispondi
  2. Buongiorno, vorrei sapere se un telecomando che azioni l’avviamento e l’arresto di un generatore di corrente di circa 2kW debba essere sottoposto alla direttiva RED ?
    Grazie per la risposta

    Rispondi
    • Grazie Gaetano per averci scritto,
      se il telecomando utilizza onde radio, certamente si applica la RED sia al dispositivo che invia i comandi, sia a quello che li riceve. Diversamente non si applica la RED per i telecomandi a infrarosso o a filo.
      Buon lavoro e un saluto
      Sicom Testing

      Rispondi

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