Casse Bluetooth: la marcatura CE per i diffusori acustici

Dispositivi estremamente diffusi nel campo dell’intrattenimento domestico, le casse Bluetooth sono in grado di conciliare un buon grado di praticità e una resa qualitativa della riproduzione audio coerente con le aspettative legate al prodotto.

La loro netta affermazione sul mercato è dovuta alla praticità dell’interscambio di dati digitali a breve distanza con dei consumi di batteria estremamente ridotti rispetto ad altre tecnologie. Le casse a tecnologia Bluetooth – ricaricabili tramite PC o automobile, in grado oramai di connettersi ai vari assistenti virtuali di una smart home – si presentano come una efficiente scelta-audio sul mercato, coniugando potenza, costo, leggerezza e praticità.

Il funzionamento dei diffusori acustici Bluetooth

Le casse Bluetooth, o più precisamente diffusori acustici, ricevono il segnale dall’apparato a cui sono collegati mediante onde radio – il sistema Bluetooth stesso – amplificandolo in relazione alla potenza che possono sviluppare.

I diffusori acustici Bluetooth sono in grado di ospitare generalmente un ingresso audio analogico e varie componenti Hi-Fi a discrezione del modello. Il Bluetooth opera in banda ISM 2.45 GHz (2400-2483.5 Mhz), caratteristica che lo connota come una tecnologia a ridotte interferenze, stabile e ideale per trasmettere segnali a raggio ridotto.

La tecnologia Wi-Fi, principale competitor a livello di scelta audio, consente di trasportare una maggior quantità di dati e in grandi spazi, ma necessita della presenza di una rete locale a cui connettere tutti i dispositivi interessati.

Diffusori acustici Bluetooth e marcatura CE

Come la totalità delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, le casse Bluetooth – ma anche le cuffie e gli auricolari che utilizzano la stessa tecnologia – devono recare la marcatura CE e rispettare gli standard definiti dalle varie direttive.

Com’è noto, la marcatura CE garantisce al consumatore la conformità del prodotto stesso a tutte le disposizioni della Comunità Europea, in termini di tutela della salute, sicurezza e salvaguardia dell’ambiente. L’ottenimento della marcatura CE per diffusori acustici Bluetooth – che investe in primo luogo la figura del fabbricante, ma a diversi livelli le figure di rappresentante autorizzato, importatore e distributore – si articola in varie fasi.

Si parte dall’identificazione dei requisiti necessari al rispetto delle direttive della Comunità Europea, per procedere poi alla loro verifica. L’applicazione delle norme armonizzate in modo completo è il percorso più semplice e meno costoso per valutare la conformità dei prodotti e, una volta conclusa la fase di verifica, si predispone il fascicolo tecnico.

Il fascicolo tecnico si presenta come un collettore di tutta la documentazione necessaria a identificare il prodotto, in questo caso le casse Bluetooth, e attestarne la conformità ai requisiti delle direttive applicabili. Una volta terminata questa fase si procede al posizionamento del marchio CE, in modo visibile, leggibile e indelebile. A conclusione del processo c’è la redazione della Dichiarazione di Conformità UE che indichi la conformità del prodotto a tutti i requisiti di legge.

Quali obblighi per FABBRICANTE, IMPORTATORE e DISTRIBUTORE

Come accennato, la figura del fabbricante è quella maggiormente coinvolta a livello operativo e burocratico nel processo di valutazione, verifica e controllo della conformità del prodotto. Si occuperà di far redigere la Dichiarazione di conformità UE, predisponendo il fascicolo tecnico e conservando tutta la documentazione per 10 anni. E’ obbligo del fabbricante apporre il marchio CE, ma anche la messa a punto di azioni correttive per far sì che il prodotto sia conforme alle direttive europee per tutta la sua vita.

L’importatore deve verificare che il prodotto da lui importato sia dotato di Certificato di conformità CE; disponga della documentazione per la tracciabilità e deve garantire che, nel periodo di tempo in cui il prodotto è sotto la sua responsabilità, non venga modificato in modo che possa mettere a repentaglio la sua conformità, informando il fabbricante e le autorità di vigilanza ovemai questo accedesse.

Il distributore, analogamente, ha l’obbligo di accertarsi che la conformità dei prodotti perduri nel tempo e che non intervengano modifiche di sorta, adoperandosi a segnalare le eventuali incongruenze.

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