La Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti disciplina tutti i prodotti contenenti trasmettitori radio – quali apparecchi di telecomunicazione, satellitari e di comunicazione via cavo – garantendo la corretta applicazione del Radio Communication Act. Per il mercato del Canada, invece, gli stessi prodotti sono regolati dall’Innovation, Science and Economic Development (ISED).
La funzione cardine di questi due enti è definire le prescrizioni minime per far sì che le apparecchiature elettroniche non producano emissioni radio rischiose per la salute umana e per le telecomunicazioni.
Questa procedura richiede che l’azienda responsabile del prodotto ottenga da FCC un identificativo detto Grantee Code. Questo identificativo viene richiesto una sola volta e costituirà i primi caratteri di tutti i codici FCC ID che verranno assegnati ai diversi prodotti di quell’azienda.
Inoltre viene richiesta la nomina di un FCC US Agent, responsabile di rappresentare il fabbricante o l’importatore in tutte le interazioni con la FCC per quanto riguarda la certificazione e l’autorizzazione delle loro apparecchiature. L’agente deve avere sede negli Stati Uniti ed essere autorizzato a ricevere notifiche legali e altri documenti ufficiali per conto del produttore o dell’importatore.
Certificazioni FCC e ISED: i prodotti coinvolti
L’impianto normativo di cui sopra interessa la banda da 9 KHz a 3.000 GHz e coinvolge tre tipologie di apparecchiature. Parliamo degli emettitori intenzionali (che, come suggerisce il nome, trasmettono intenzionalmente radiofrequenza), degli emettitori non intenzionali (in cui l’energia elettromagnetica viene generata, ma non irradiata) e degli emettitori incidentali che generano disturbi come effetto collaterale del loro funzionamento.
L’immissione di questi tipi di dispositivi sul mercato statunitense e su quello canadese richiede il rispetto di specifici requisiti legislativi di conformità, nonché della redazione della corretta documentazione tecnica.
Per snellire e facilitare le fasi di valutazione di conformità e di certificazione di un prodotto è utile porre l’accento su alcuni aspetti focali in fase di sviluppo. Di seguito una serie di considerazioni, di “buone pratiche” per progettare in modo efficace, garantendo una maggiore linearità nei processi di certificazione.
Progettare considerando i Regolamenti
La progettazione ideale di un prodotto – oltre a considerare requisiti tecnici, costi e quant’altro – non dovrebbe prescindere dalla considerazione dei mercati target e delle legislazioni che a quel prodotto saranno applicate.
In fase di sviluppo è dunque opportuno reperire tutte le informazioni su regolamenti e legislazioni e pianificare, idealmente, delle prove preliminari (pre-compliance testing) presso un laboratorio competente. La documentazione andrà predisposta in questa fase per rendere la progettazione efficiente; è dunque molto raccomandabile rivolgersi a un laboratorio in possesso delle adeguate competenze sulle certificazioni FCC/ISED.
Considerare le prospettive future
In fase di progettazione un approccio chiave è quello relato al concetto di flessibilità. Rendere un dispositivo facilmente modificabile per adeguarlo alle nuove condizioni di un mercato futuro è un’impostazione vincente. In questa prospettiva sarà opportuno adottare scelte tecnologiche sicure e flessibili e individuare componenti di brand ben posizionati e affidabili, per garantirsi una prolungata solidità.
Scegliere il modulo radio adatto
Prima di dotarsi di un modulo radio sarebbe opportuno accertarsi che le bande utilizzate, il modulo radio stesso, siano compatibili con i mercati dove si vorrà commercializzare il dispositivo. Nell’ottica di ottenere una certificazione FCC o ISED, un aspetto che occorre valutare è la scelta tra un modulo radio che disponga già di una certificazione e un modulo radio che necessiti di essere certificato ex novo.
Nel primo caso, infatti, si potrà beneficiare di un percorso di certificazione del prodotto più semplice, riducendo i costi, anche se varrà comunque l’obbligo di valutare la conformità del modulo radio all’interno dell’applicazione finale. Nel caso in cui il modulo radio necessitasse di certificazione, invece, sarà necessario effettuare una serie di prove che renderà l’intero iter più lungo, dispendioso e complesso. Ove possibile, optare per un modulo radio già certificato è una buona strategia di semplificazione.
Documentazione tecnica ed etichettatura
La documentazione tecnica ha un ruolo di primaria importanza nell’ottenimento di Certificazioni FCCe ISED e dovrebbe essere portata avanti di pari passo alle fasi di progettazione e alle prove di laboratorio e con la stessa considerazione prioritaria. L’etichetta, poi, andrà adeguata ai requisiti specifici relati al paese in cui commercializzare il dispositivo, considerando le diciture obbligatorie e le ipotetiche esigenze di packaging per prodotti di dimensioni contenute.
Ricordiamo che per il mercato statunitense, in base alla tipologia di apparecchiatura radio, sono previste due possibili procedure di approvazione: la Supplier’s Declaration of Conformity (in cui la parte responsabile effettua misurazioni e prove per assicurare che il prodotto sia conforme agli standard) e la Certification, necessaria per l’approvazione di qualunque dispositivo wireless.
Per i dispositivi che includono sia trasmettitori radio che circuiti digitali sono necessarie entrambe le procedure. In alternativa, si potrà utilizzare unicamente la Certification per dimostrare la conformità del prodotto combinato completo.
Sicom Testing offre ai suoi clienti un servizio completo di marcatura FCC per tutti i casi indicati sopra, inclusa la registrazione dell’azienda a FCC (Grantee Code) e la funzione di agente rappresentante responsabile. Analoghi servizi vengono offerti anche per il Canada in accordo alla specifica regolamentazione.
Per chiedere ulteriori informazioni su questo argomento, scrivere a info@sicomtesting.com
o chiamare il numero +39 0481 778931.